Il poveretto mandò un profondo sospiro.
- Insomma, signor Chambernac, ammettete che non era poi così stupido.
- Non dico questo, no.
- E in ogni caso è proprio ridicolo far tante storie per una questione di riga e compasso.
- Così è la matematica, signore: non si scherza con i dettagli, non si mette fretta al rigore e si passa sopra al ridicolo. Insomma, voi non siete un matematico, Purpulan, non più che i miei quadratori.
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